In archivio la 16. “Costruire”: cinque giornate di approfondimenti e lente già puntata su Milano Cortina 2026

Stand Costruire 2025

Oltre 6mila visitatori, ottime risposte dagli addetti ai lavori nei 7 convegni e nella decina di incontri tecnici e corsi

La ripresa dopo lo stop imposto dal Covid è positiva per “Costruire”. La fiera dedicata all’edilizia e al sistema casa in montagna ha messo in campo l’edizione numero 16, dopo che la 15esima si era conclusa a pochi giorni dallo scoppio della pandemia. E la risposta è positiva. Nelle cinque giornate di fiera si sono superati i 6mila ingressi, «vale a dire la quota che rappresentava un obiettivo sufficiente a poter assicurare l’organizzazione di questa rassegna fieristica» spiega l’amministratore delegato di Longarone Fiere Dolomiti, Giovanni De Lorenzi. «Numeri che confermano la bontà di questo prodotto fieristico, come peraltro confermatoci dagli espositori presenti».

Per restare ai numeri, sono stati 7 i convegni, oltre a una decina tra incontri tecnici e corsi, ai quali hanno partecipato centinaia di persone tra professionisti, associazioni di categoria, artigiani e imprese, soprattutto, ma anche cittadini che hanno voluto informarsi sulle novità di un settore in continua evoluzione. Difatti, è finita l’era dei grandi bonus edilizi, ma le direttive green dell’Unione Europea aprono un nuovo periodo di lavori, soprattutto per adeguare, ristrutturare e riqualificare le abitazioni. «Un periodo che si affaccia timidamente, ma che avrà grande rilevanza nei prossimi anni, e che ad oggi può anche disorientare i cittadini e le imprese – commenta la presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Caterina Carrer -. Per questo “Costruire” ha messo in campo diversi appuntamenti tecnici, focus e approfondimenti, per creare momenti di incontro e di spunto, cogliendo l’esigenza del comparto, che è una delle filiere più storiche e produttive del Paese. Questa fiera vuole continuare a essere di riferimento per gli addetti ai lavori e per il prossimo anno stiamo studiando un inserimento in calendario che valorizzi ulteriormente l’evento, senza sovrapporsi all’appuntamento olimpico, quando Longarone Fiere Dolomiti sarà hub per Milano Cortina 2026».

IL SETTORE

Secondo l’Osservatorio congiunturale Ance, nel 2025 calano i lavori nelle abitazioni, aumentano invece gli investimenti e i cantieri in opere pubbliche. La stima degli investimenti in manutenzione straordinaria abitativa è negativa. Il dato è nazionale e figlio della conclusione dei grandi bonus e sgravi fiscali, ma a livello locale potrebbe essere di segno opposto, vista l’opportunità delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, che spingono i proprietari di seconde case a investire nell’ottica di mettere a reddito la loro proprietà non solo durante i Giochi, ma anche dopo. Invece, nel comparto delle opere pubbliche, Ance stima un forte aumento, trainato dall’accelerazione nella realizzazione dei progetti Pnrr.

ARTE FIERA DOLOMITI

Con la chiusura di “Costruire” si è chiusa anche la 20. edizione di Arte Fiera Dolomiti, che ha riportato a Longarone il “viale dell’arte”, con decine di opere e di artisti. Una proposta che tra mostre, fotografie e presentazione di libri ha attirato centinaia di visitatori particolarmente interessati: “un’edizione sicuramente all’altezza dei suoi vent’anni – sottolinea il direttore artistico, Franco Fonzo – che ha garantito una elevata soddisfazione per tutti, sia per il pubblico che per gli artisti, e di conseguenza anche per noi organizzatori”.

Per chiudere in bellezza, domenica pomeriggio si è tenuto il concerto del Maestro Giorgio Sini con le sue composizioni dedicate ai grandi artisti, come la ormai famosa sonata dedicata al grande Augusto Murer. E il 20esimo Premio Arte Fiera Dolomiti, dove una giuria d’eccezione ha decretato i tre artisti più meritevoli per le opere esposte nelle categorie scultura, pittura e fotografia. La Giuria, presieduta da Ferruccio Gard e coadiuvato da Ornella Murer, dalla storica dell’arte Serenella Minto e da Vico Calabrò, si è così espressa: per la scultura il primo posto è andato a Barry Bona, secondo Roberto Merotto e terzo Lino Fiorentin; per la pittura, prima Angela Maria Scarparo, secondo Franco Bellussi e terzo Albert Detomas. Infine, nella fotografia, primo Mario Vidor, Stefano Cusumano e Monica Garau secondi ex equo e terza Nadia Zanatta.

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