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Mig comitato tecnico incontro zoom

Si è tenuto la settimana scorsa un incontro con i principali attori della filiera del gelato con a tema la 62. edizione della MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale. D’obbligo quindi fare il punto e verificare le esigenze di tutta la filiera.

Già lo scorso anno si erano individuate le nuove linee di sviluppo della MIG, volte a sostenere un settore in forte cambiamento. Parliamo di sostenibilità, di asporto e delivery, di nuovi player nel mondo del gelato, di destagionalizzazione. Tematiche che saranno quanto mai centrali anche dal 27 al 30 di novembre di quest’anno a Longarone.

In particolare, il Presidente di ACOMAG, Marco Cavedagni, ha voluto sottolineare come probabilmente MIG 2022 sarà l’ultima fiera in cui si potrà usufruire in Italia dell’incentivo al 50% di Industria 4.0 per l’acquisto nuove attrezzature, dove sono stati fatti passi da gigante nei risparmi energetici e di acqua. “Più che mai in questo momento abbiamo bisogno che questo nostro progresso tecnologico sulla sostenibilità trovi un supporto politico che incoraggi il cambiamento”. Un appello alla politica quindi, perché a “fine anno verranno a ridursi notevolmente gli incentivi 4.0 e sarebbe opportuno che venissero previsti dei provvedimenti e degli incentivi sostitutivi adeguati”.

Fondamentale anche la destagionalizzazione per il portavoce di UIF – Prodotti per gelato, Ludovico Santasilia: “prolungare la vendita di prodotti alternativi nelle gelaterie è un tema molto importante per le nostre aziende”. Come è importante spingere sui consumi in casa dal momento che “asporto e delivery garantiscono vendite maggiori rispetto al consumo sul posto”.

Nel mentre però la stagione è partita alla grande. A confermarlo il responsabile di Confartigianato Nazionale Alimentazione, Arcangelo Roncacci. “Il presidente dei gelatieri Giorgio Venudo non è presente purtroppo, ma per un motivo positivo: molto preso da un avvio rilevante dovuto a un boom di presenze”. Ma è confermata la collaborazione con Longarone Fiere Dolomiti con l’area della Pasticceria e Cioccolateria in Gelateria. “Abbiamo avuto due settimane fa un incontro di tutta la categoria e in Consiglio direttivo di Confartigianato dolciario si è valutata l’edizione scorsa e cosa poteva essere riproposto alla prossima MIG”. Positiva e proficua la stretta collaborazione tra l’Associazione e la MIG, che ha saputo coinvolgere e interessare i gelatieri. Quindi il Consiglio ha definito “strategica la presenza all’interno della fiera” e a breve si andranno a definire i contenuti per il 2022, dove non mancherà sicuramente la seconda edizione del concorso “Una Pralina in Gelateria”.

Il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati, trova queste sinergie importantissime. Ancor più da quando la Fiera ha iniziato ad offrire un servizio di partecipazione ai progetti europei. “Dialogando con le imprese vengono in fuori idee che ci hanno permesso di presentare, per esempio, un progetto per le malghe e i rifugi per dotarli di mantecatori che permettano di produrre del gelato a chilometro zero”. Ma la grande novità di questa nuova spinta internazionale è stato il supporto da parte del Consiglio d’Europa, partner nel progetto di un nuovo cammino. Dopo che, da una idea nata a Longarone, nel 2012 era stato riconosciuto il Gelato Day – 24 marzo quale prima giornata europea dedicata ad un alimento, ora la proposta anche del primo itinerario europeo dedicato a un alimento. Un altro primato del Gelato Artigianale lo vuole protagonista, dice Bellati, ben oltre i confini europei: “dalla Georgia alla Spagna, passando per Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia, Italia, Austria, Polonia, Germania, Belgio, Lussemburgo. Un grandissimo itinerario che vuole ripercorrere tutte quelle che sono le conoscenze, la cultura, i musei del gelato”. La storia quindi di un prodotto eccezionale, che è strettamente legato anche alla cultura, però, dei popoli che sono attraversati da questo itinerario.

Parlando di Giornata Europea del Gelato Artigianale, il presidente di Artglace Domenico Belmonte conferma che il 2023 sarà l’anno dell’Austria. Dopo i degni, seppur condizionati dalla pandemia, festeggiamenti per il decennale del riconoscimento con il gusto Dolce Sinfonia, riprendono le proposte delle nazioni aderenti alla Confederazione. Sarà quindi Apfelstrudel Gelato, come indicato da AGIA.

A guidare questo incontro e a presentare le tante novità e le importanti conferme di questa edizione, c’era il Coordinatore di MIG, Dario Olivier. “Grazie all’esperienza maturata – evidenzia Olivier – implementeremo nuovi modelli e soluzioni. Come la riapertura al grande pubblico, ma solo per la domenica – 27 novembre – mentre da lunedì a mercoledì la fiera sarà riservata agli operatori di settore. Un giorno quindi dedicato al consumatore che non solo potrà degustare un ottimo gelato artigianale, ma sarà chiamato anche a valutarlo, indicandoci le sue attuali preferenze”. Spazio anche al gelato vegano e al gelato per gli animali. “In Europa c’è circa il 6% di popolazione vegetariana e il 3% di popolazione che ha scelto il veganismo. Un mercato quindi interessante che sicuramente interessa una grossa percentuale della popolazione. Si è anche visto che il gelato vegano è ideale per la dieta degli animali domestici, dando la possibilità con lo stesso tipo di prodotto di accontentare anche il nostro amico a quattro zampe”. Confermata la grande attenzione per l’ecosostenibilità e quindi, insieme a convegni e proposte innovative, anche il giovane “Premio Green”.

Come confermati sono gli altri principali concorsi della MIG, a partire dalla 52. Coppa d’Oro che vedrà cimentarsi i gelatieri con un gusto classico, il Malaga. O il “Gelato a Due” che mette insieme uno chef e un gelatiere impegnandoli nella produzione sia di un piatto con protagonista un gelato gastronomico, sia di un gelato dessert. Occasioni in cui saranno coinvolti gli Istituti alberghieri e dove gli studenti avranno la possibilità di integrare nel loro percorso formativo un’esperienza alla MIG, lavorando fianco a fianco con grandi maestri, testando il mondo lavorativo che sarà il loro futuro.

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