È stata inaugurata oggi venerdì 10 settembre la terza edizione di Fiera e Festival delle Foreste in una veste speciale. Non si è tenuta nella location del Quartiere fieristico di Longarone ma nella magnifica cornice di Pian del Cansiglio. Dopo una meravigliosa “overture” del duetto di violini con il Distretto Culturale FVG, si è passati al “taglio del nastro”. Un’edizione assolutamente diversa e per certi versi più moderna e proiettata al futuro che ha visto la collaborazione di Veneto Agricoltura, della Regione Aut. FVG, di partner internazionali e della BICE.
Numerosi gli ospiti d’onore nella platea che ha ospitato l’inaugurazione ma a prendere la parola per primo è stato Nicola Dell’Acqua, Direttore Veneto Agricoltura: «Stiamo attraversando un periodo molto particolare. Stiamo convivendo con la pandemia del Covid ma siamo anche impegnati nella tutela dell’ambiente. Siamo qui a parlare di boschi e foreste e lo facciamo con in confronto. Il mondo fieristico diventa dunque una importante vetrina per tutelare e discutere su due argomenti che sono un nostro patrimoni. Il legno in sé, in Italia, è tutelato da due certificazioni per qualità e biodiversità e la Fiera e Festival delle foreste garantisce un incontro e un confronto tra prodotti di altissima qualità».
È stato poi il turno di Gian Angelo Bellati, Presidente di Longarone Fiere Dolomiti. «Ringrazio la regione Friuli e Veneto Agricoltura per averci sostenuto in questa edizione. La cooperazione della Fiera con enti anche internazionali e con paesi non facenti parte dell’Unione Europea regala all’evento una vetrina di particolare importanza che permetterà di portare i nostri confronti e le nostre idee anche al di fuori dei nostri confini. Per noi della Fiera Longarone ci sono molte novità e ringrazio il presidente della Provincia per il sostegno dato dalle istituzioni. C’è entusiasmo per questa nuova “prima” esperienza. Questa terza edizione non si distingue solo per una forte presenza del NordEst ma anche per la voglia e l’impegno che tutti hanno messo pur di rendere possibile la manifestazione nel comune di Alpago. Interloquire con tanti partners internazionali vuol dire dare nuova linfa al nostro patrimonio ambientale».
In mezzo anche una lettera del Governatore della Regione del Veneto, impegnato presso la protezione civile di Marghera. «La foresta è una presenza fondamentale nel patrimoni culturale e storico della nostra Regione. Ne è un esempio la storia di 1600 della Repubblica di Venezia che ha dominato costruendo le sue navi e i suoi remi con gli alberi del Cansiglio. Detto questo, la tragedia di Vaia deve essere da insegnamento per strutturare interventi idrologici per approfondire e evitare altre calamità di questo tipo. Preservare il nostro patrimonio boschivo e tutelarlo con azioni mirate è un nostro preciso dovere».
È poi il presidente della Provincia di Belluno a intervenire: «Queste sono le occasioni per confrontarci e trovare soluzioni insieme a Veneto Agricoltura, alla Regione e ai tante partners intervenuti. Ringrazio Bellati e Roger e le autorità presenti che credono fortemente in questa fiera che da tre anni va avanti e spero che i prossimi eventi si possano fare anche con più serenità». Il Presidente Marco Bussone dell’UNCEM: «Onorato dell’invito ad un evento che è dimostrazione di crescita e capacità culturale del capitale umano e sociale e che affronta questa risorsa a disposizione, ossia la foresta, con uno sguardo al futuro con collegamenti e collaborazioni anche internazionali».
Da non dimenticare alcuni interventi dei Deputati intervenuti all’inaugurazione che con la loro voce hanno vulto sottolineare che riportare in montagna le sue filiere per farla rivivere e ripopolarla è un obiettivo da non mancare passando all’azione concreta insieme alla Regione e alla Provincia prendendoci cura del bene collettivo delle foreste facendo squadra tra pubblico e privato con le risorse che avremo nei prossimi mesi, portando i nostri progetti fuori dalla fiera di Longarone. E dalla per la rappresentante della Commissione Agricoltura alla Camera serve una «specifica attenzione alla montagna. Grazie a una strategia forestale nazionale in dirittura di arrivo è il momento di azionare strumenti. Non basta scrivere un piano ma bisogna attuarlo. Anche l’Europa sta portando avanti iniziative analoghe per foreste e boschi e per noi la sfida sarà per l’ambiente e l’energia trasformando il nostro legno in energia rinnovabile. E l’Europa deve avere un filo conduttore su quanto il territorio montano può dare a tutti i paesi».
Sull’onda di questo entusiasmo è intervenuto anche Edi Pastrovicchio, sindaco di Dignano in Croazia per il quale la «sinergia tra il Nordest e la Croazia è fondamentale per tutelare un patrimonio che è di livello mondiale». Anche attraverso il lavoro di Europe Direct – Venezia Veneto, rappresentata all’inaugurazione da Francesca Vianello e dal Responsabile per la Montagna Veneta. Un’azienda capace, partendo da Venezia, di creare una rete di formazione capillare spinta verso l’informazione sull’importanza dei nostri boschi e foreste.
A dimostrare l’importanza di questa terza edizione anche la presenza di Fabrizio Spada in rappresentanza del Parlamento Europeo: «Ringrazio il presidente Bellati per il taglio europeo dato alla manifestazione. Salvaguardare agricoltura e occupazione sono anche i nostri obiettivi. In questi mesi stiamo dibattendo sul futuro dell’agricoltura in Europa e la Fiera è uno strumento importantissimo per questi obiettivi».
A dimostrazione dell’internazionalità della manifestazione la presenza l’Ambasciatore Miguel García Winder, Rappresentante del Messico presso l’agenzia delle Nazioni Unite a Roma «Importante il rapporto Messico – Italia che hanno ambienti molto simili che ci portano a collaborare con eventi come questi per conservare la biodiversità e mi auguro di trovare in questi due giorni percorsi comuni che ci portino a salvaguardare le nostre e le vostre foreste».
A chiudere gli interventi di Rinaldo Comino, Direttore Servizio foreste e Corpo forestale della Regione Aut. FVG che porta il saluto da parte dell’assessore e della giunta friulana sottolineando come nel NordEst si respiri alla fiera un’aria europea «Abbiamo ancora molto da imparare – dice – sfruttando anche la nostra posizione geografica per riportare al centro nell’ambito forestale la persona che è interlocutore fondamentale per lanciare e rilanciare il tema delle foreste e la loro salvaguardia».
L’assessore della Regione del Veneto a Territorio – Cultura – Sicurezza – Flussi migratori – Caccia e pesca chiede che l’uomo non si estranei dalla natura creando un concetto devastante che porterebbe solo al degradamento della montagna ma sfrutti eventi come la fiera per dare esempio di sinergia e portare un messaggio forte per salvaguardare la foresta e l’ambiente.
Alla fine la parola spetta a Raffaele Cavalli, Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico di Fiera e Festival delle Foreste che da il via alla tavola rotonda “Il futuro del mondo forestale in Italia e in Europa – il cambiamento climatico e l’ambiente”, una conferenza per il futuro dell’Europa.
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