Main Menù

Close

A Longarone Fiere Dolomiti per il taglio del nastro il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci: «Cacciatori e pescatori presidio irrinunciabile dei territori»

«Cacciatori e pescatori rappresentano un presidio irrinunciabile dei territori. Se l’attività venatoria è un diritto sacrosanto, sancito dalla normativa, bisogna tutelare e proteggere questa attività, non si può essere ambigui». Lo ha detto il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, che questa mattina ha inaugurato a Longarone Fiere Dolomiti la 21. edizione di “Caccia, pesca, natura”, la mostra dei prodotti e dei servizi per l’attività venatoria, alieutica e per l’outdoor.

La fiera è cominciata ieri con un convegno tecnico sul controllo delle specie selvatiche che provocano danni all’agricoltura. E proseguirà fino a domani sera, con diversi momenti di approfondimento che coinvolgono le associazioni agricole, la Regione del Veneto, la Provincia di Belluno, il mondo venatorio e i bacini di pesca, e anche le scuole, sui temi della natura, del cambiamento climatico, della fauna selvatica e del rapporto uomo-ambiente. Fin dalla mattina di oggi l’afflusso all’ingresso è stato notevole.

Alla cerimonia del taglio del nastro una folta rappresentanza istituzionale: oltre al ministro Musumeci, anche il senatore Luca De Carlo, gli assessori regionali Cristiano Corazzari (caccia e pesca) e Gianpaolo Bottacin (Protezione Civile e difesa del suolo), il sindaco e presidente della Provincia Roberto Padrin, l’eurodeputato Sergio Berlato, diversi consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali.

«Oggi tocchiamo con mano i problemi della mancata gestione della fauna» ha detto il senatore De Carlo. «In una nazione che tra qualche decennio vedrà pochissime persone vivere nelle aree rurali, meno del 30 per cento, sono proprio i residenti delle “terre alte” a rappresentare l’unico presidio per una montagna ancora manutentata e presidiata».

Il tema dell’importanza dei cacciatori e dei pescatori, quali categorie di presidio dell’ambiente delle terre alte, è stato al centro dell’intervento dell’assessore Corazzari: «Questa fiera, “Caccia, pesca, natura”, è un grande appuntamento non solo per gli approfondimenti tematici che vengono proposti a Longarone Fiere Dolomiti, ma anche per valorizzare l’attività di cacciatori e pescatori, che rappresentano quella parte della comunità che ha deciso di impegnarsi per il territorio e per la collettività. Il loro ruolo è insostituibile, lo stiamo vedendo con la crisi idrica in cui i pescatori intervengono per salvare la popolazione ittica dei corsi d’acqua; lo abbiamo visto più volte con l’attività ambientale che i cacciatori svolgono in montagna come in pianura».

Al ringraziamento per il mondo venatorio si è associato anche il ministro Musumeci. «Bisogna permettere ai cacciatori di svolgere la loro attività, senza lo stillicidio mediatico nei confronti del mondo venatorio. Diciamo un forte “no” al bracconaggio, ma riconosciamo che il cacciatore è presidio sul territorio, è colui che tende a mantenere l’equilibrio tra flora e fauna di cui abbiamo bisogno. Oggi si parla di orso? Serve coraggio nelle scelte che devono essere responsabili. Il Governo sta lavorando per trovare il corretto equilibrio tra diritto del cuore e diritto della ragione».

Il ministro, che in mattinata aveva visitato i luoghi del Vajont nel 60° anniversario dalla tragedia, si è concentrato anche sul ruolo della fiera in un territorio complesso e ancora legato alla memoria del disastro. «Lo ringrazio per le sue parole» il commento del presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra. «Il polo fieristico qui è nato quattro anni prima del Vajont e ha imparato il valore della tenacia e della resilienza. Oggi questo piccolo quartiere sta crescendo, puntando sulla specificità, sull’eccellenza, con imprese e persone che costruiscono identità e valorizzazione del territorio».

:
Back

Facebook