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Le Fiere del Piave

Dalla montagna al mare passando per la collina e la pianura: in vetrina la straordinaria offerta turistica della Regione del Veneto.

Il settore del turismo riveste un ruolo di particolare importanza in tutto il Paese per il grande contributo che esso dà all’occupazione e allo sviluppo economico. Tutte le previsioni economiche confermano che questo settore è resistente alla crisi che sta colpendo il nostro Paese e quindi è importante aumentare le professionalità e le potenzialità che esso può offrire. In particolare, anche quest’anno la nostra regione si è classificata al primo posto per l’affluenza turistica grazie al fatto (unico in Italia) che può offrire tutto a chi viene a visitarla: dalle città d’arte, al mare, dalla campagna al lago per finire con le Dolomiti, da poco Patrimonio dell’Unesco.

Ma il Veneto è anche storia, cultura, legata a quello che da sempre viene definito il “Fiume sacro alla Patria”: il Piave. Per questa ragione le “Fiere del Piave” (Longarone Fiere, Comune di Santa Lucia di Piave mediante l’”Azienda Speciale Santa Lucia Fiere”, il Comune di San Donà di Piave, il Comune di Godega di Sant’Urbano) intendono organizzare una fiera itinerante, nel corso dell’anno, dedicata al turismo e che si differenzia attraverso le potenzialità di ognuna di esse. Nel caso di Longarone Fiere ci si concentra sul turismo e lo sport di montagna, a Santa Lucia di Piave si punta al turismo e allo sport di collina e pianura, a  San Donà nel turismo e sport del mare (data anche la vicinanza di Jesolo, Caorle ed Eraclea) mentre a Godega di Sant’Urbano vanno per la maggiore il turismo e lo sport di collina e pianura. Oltre al tema centrale e condiviso del turismo, anche tutti gli aspetti di carattere culturale ed enogastronomico saranno punti di forza delle varie manifestazioni che verranno organizzate.

Ecco come nasce un progetto originale ed unico da proporre alla Regione Veneto: Le Fiere del Piave. Le quattro Fiere sono poste lungo l’asse del Piave, naturale collegamento fra le Dolomiti ed il mare di Venezia, passando attraverso le Colline del Prosecco (altro riconoscimento Unesco). Una manifestazione che si sviluppa in quattro distinti momenti nelle relative sedi fieristiche. Un progetto fortemente voluto e condiviso fra queste quattro realtà che per la prima volta intendono creare una vigorosa sinergia realizzando una manifestazione dedicata alla promozione del territorio e delle sue eccellenze culturali ed enogastronomiche, considerato che stiamo parlando di due realtà già Patrimonio Unesco ed una terza candidata a diventarlo. In questa prima edizione, le Fiere del Piave, si svolgeranno in concomitanza con altre importanti esposizioni già esistenti, garantendo quindi una presenza di pubblico calcolata complessivamente attorno alle 500.000 persone, ma pubblicizzando dall’inizio la propria identità, con un logo unificato per tutte le parti aderenti e quattro appuntamenti diversi con una comunicazione apposita dedicata. Obiettivo, nel lungo periodo, diventare veicolo di incentivo allo sviluppo della promozione territoriale anche attraverso l’iniziativa privata del settore, non limitandosi a realizzare un mero evento espositivo, per approdare alla creazione di veri e propri pacchetti turistici condivisi tra i vari enti, atti a valorizzare le produzioni e le eccellenze che più caratterizzano il nostro pregevole territorio.

Partendo in ordine cronologico Expo Dolomiti Outdoor è la manifestazione organizzata da Longarone Fiere dedicata a gli operatori del settore turistico delle Dolomiti che intende abbracciare tutti i suoi aspetti: culturale, sportivo e gastronomico. La fiera avrà luogo in concomitanza con la manifestazione Dolomiti Show nei giorni sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019  e riguarderà le aziende e le associazioni che operano negli ambiti delle attrezzature e servizi per lo sport di montagna e rivendite di materiale, promozione delle strutture ricettive per turismo (Hotel, case vacanze, appartamenti), rifugi alpini ed escursionistici, agenzie viaggi e tour operator e servizi di trasporto connessi, riviste specializzate di settore, turismo open air (case sugli alberi, glamping, roulotte), piste ciclopedonali e relative strutture di servizio, offerta impianti a fune per comprensori sciistici, percorsi enogastronomici e relative strutture di sevizio per chiudere con l’artigianato, la cultura, i musei e  i servizi legati al settore benessere e la bioestetica. A questa fiera saranno presenti i buyer esteri del progetto Buy Veneto – speciale montagna della Regione del Veneto grazie al matching organizzato da Dolomiti Show. Inoltre verranno invitati buyers stranieri attraverso un’azione di promozione effettuata tramite le collaborazioni di Longarone Fiere con le fiere estere e con le Camera di Commercio italiane all’estero. L’evento quindi si presenta come un momento importante di promozione dei territori di montagna veneto e bellunese. Non mancherà inoltre il pubblico di curiosi ed appassionati di montagna.

In contemporanea la Fiera & campionaria di San Donà di Piave, considerata l’appuntamento fieristico, folkloristico ed economico più importante dell’anno. Talmente grande che, da tradizione, i sandonatesi lo chiamano “Le Fiere”, al plurale. Perché la secolare “Fiera del Rosario” è una e tante. È un mondo nel mondo. Centinaia di bancarelle distribuite lungo tutte le vie del centro, luna park, iniziative musicali e culturali. E poi, parallelamente, la Campionaria d’Autunno, vera e propria vetrina per l’economia del territorio, organizzata e gestita da Confcommercio, in collaborazione con il comune e allestita nei padiglioni di via Pralungo. In questo caso l’inaugurazione è prevista per le ore 9.30 di sabato 5 ottobre, con il taglio del nastro proprio alla Campionaria, considerata il cuore pulsante di tutto l’evento, che proseguirà, ininterrottamente, nei giorni 6 e 7 ottobre, con una appendice la domenica successiva, il 13 ottobre, con la Fiera del Fumetto, sempre nei padiglioni di via Pralungo, e la Festa della Polenta in centro città. Considerata, poi, la linea dell’associazione di valorizzare il mondo dei giovani, dando concretamente loro spazio, ancora una volta (ed ancora di più) saranno create occasioni per coinvolgere il mondo della scuola. In questa edizione rafforzando soprattutto il valore dei progetti di alternanza scuola-lavoro. E poi auto (griffe di grande prestigio), i panificatori, i vivaisti, il Giffoni, l’Ulss4 con visite gratuite, l’associazionismo, le scuole. Una vetrina dell’economia del territorio, un’eccellenza, per le eccellenze.

A seguire la Fiera internazionale dell’agricoltura di Santa Lucia di Piave (14/15/16 dicembre), Fiera internazionale del comparto agricolo, che fonda le sue radici in una tradizione/ /millenaria (nel 2019 si svolgerà la 1359° edizione), punto di riferimento di settore per il Nordest, proiettato verso la regione Alpeadria, con un progetto espositivo dinamico che guarda al futuro, puntando sull’innovazione, la tecnologia e la sostenibilità delle filiere produttive. Oltre 30.000 visitatori e 400 espositori che in 3 giorni di fiera esperiscono gli spazi espositivi e gli eventi tecnici in programma. L’area scoperta di 45.000 mq, si divide in due settori. Il Campo Fiera è scoperto, interamente recintato, dotato di cinque ingressi e di una serie di strade in cemento che delimitano gli stand espositivi. La zona comprende un padiglione ristorante e un ufficio informazioni ed è illuminata da torri con riflettori. A chiudere il viaggio di “Fiera itinerante.

A chiudere L’Antica Fiera rappresenta, nel contesto dell’identità comunitaria di Godega, il tassello più appariscente, non tanto nell’evidenziare l’evoluzione tecnica dei mezzi agricoli, anche se tanto ha contribuito a migliorare la realtà contadina e ad alleviarne le fatiche, quanto come compendio del lavoro e del progresso dell’uomo nel lento scorrere dei secoli. La Fiera di Godega, nella sua struttura odierna, è la sintesi di due antiche manifestazioni, con ogni probabilità coeve, le quali fino al secondo dopoguerra hanno avuto storie parallele, ma ben separate e distinte, sia nella collocazione stagionale sia nella specificità commerciale: il Mercato di Godega, a marzo e la Fiera di Sant’Urbano di Pianzano, a maggio. Entrambi gli appuntamenti, il primo con tipologia prettamente agricola (alberi da pianta, sementi, merci di ogni sorta) e il secondo animale (equini, bovini, ovini), nascono verso la metà del 1300 quando, esauritesi le ultime spallate migratorie delle popolazioni nomadi, si consolida l’assetto politico feudale, riprende gradualmente vigore la vita nelle campagne e il surplus produttivo può essere, di conseguenza, destinato all’ammasso, al commercio e al baratto. Poche altre manifestazioni analoghe possono vantare tanta storia e tanto prestigio per il ruolo che essa ha progressivamente assunto nello sviluppo agricolo dell’intero circondario trovandosi, in effetti, in zona baricentrica fra i grandi poli della sinistra Piave: Conegliano, Vittorio, Sacile ed Oderzo. Attualmente la manifestazione è articolata in vari settori per rispondere adeguatamente alle molteplici richieste di mercato in veloce evoluzione. Le risposte delle ultime Amministrazioni sono state la ricerca di tecniche di allevamento non tradizionali prima e la tutela dell’ambiente attraverso metodi di coltura e costruzione ecocompatibili poi, con proposte tali da qualificare l’Antica Fiera di Godega come fiera all’avanguardia nel settore. Quale migliore occasione per “vivere” la Regione Veneto? Salire a bordo di una “fiera” che viaggia e che ti porta negli angoli più segreti ad assaporare i gusti di un posto unico in Italia.

 

Il turismo passa anche per le Fiere del Piave: ecco la voce dei protagonisti!

“Questa sinergia lungo l’asse del Piave rappresenta una risorsa importante per lo sviluppo turistico del territorio” e “Il turismo è una delle principali forze economiche del territorio” o “diventare un hub di lavoro per nuovi progetti a sostegno del comparto” quindi “una fiera itinerante non può che dare nuova linfa vitale a tutte le nostre eccellenze economico-produttive”

Veneto. Una parola e mille sfaccettature. Storia, cultura, arte, turismo. E un filo conduttore che unisce Regioni e Comuni. Lo chiamano Piave. È un fiume ma è anche definito il “Fiume sacro alla Patria”. Non solo uno scorrere di acque ma ben di più. Una lunga linea azzurra che collega e dona una nuova casa a chi lo rispetta. È il caso della nascita delle “Fiere del Piave” che, spinte dal fiume che con il sangue di tanti italiani li ha uniti e tenuto lontano un nemico, le ha messe in grado di fare rete. È il primo caso in Italia. Quattro comuni che intendono organizzare una fiera itinerante, nel corso dell’anno, dedicata al turismo e che si differenzia attraverso le potenzialità di ognuna di esse. Unite sotto il Piave. Si tratta di Longarone, San Donà di Piave, Santa Lucia di Piave e Godega di Sant’Urbano.

Un progetto innovativo che porterà i suoi frutti sulle correnti del fiume. Lo spiega molto bene Gian Angelo Bellati, presidente di Longarone Fiere Dolomiti. «Come Fiera ci piace lavorare in squadra, e questa sinergia lungo l’asse del Piave rappresenta una risorsa importante per lo sviluppo turistico del territorio. A riconoscerlo da subito la Regione del Veneto che nel 2021 Cortina ospiterà i Mondiali di Sci e nel 2026 le Olimpiadi invernali. Il turismo è un settore resistente alla crisi e che può dare sviluppo economico al territorio. Sicuramente insieme alle altre Fiere che promuoveranno la collina, la pianura e il mare sapremo dare il nostro importante contributo strategico per lo sviluppo economico non solo diretto delle aziende del comparto, ma di tutti i comparti collegati».

Gli fa eco Angelo Faloppa, presidente Ascom di San Donà di Piave e Jesolo: «Da parte nostra abbiamo messo in campo tutta la nostra esperienza, professionalità e quella voglia di fare imprenditoria che ha sempre caratterizzato la nostra categoria. I risultati sono stati sotto gli occhi di tutti nel sandonatese già nelle precedenti edizioni, ora, con questa nuova iniziativa, contiamo di ripeterci e migliorarci. E per farlo, abbiamo deciso di aggiungere uno spazio tutto dedicato al turismo, con la presenza di Jesolo. Perché il turismo è una delle principali forze economiche del territorio, cui sono legate molte attività anche commerciali: considerato, oltretutto, che turismo non è “solo” spiaggia abbronzatura, era giusto dedicarci uno spazio nella Campionaria e non dimentichiamo che la rete che stiamo creando passa per il Piave che, come tutti i fiumi, sfocia in mare».

E se dalle Dolomiti il Piave porta al mare, nel suo lungo cammino l’acqua attraversa anche per Santa Lucia di Piave e Godega di Sant’Urbano. Territori in cui ora l’agricoltura è florida, territori patrimonio dell’Unesco che hanno alle spalle fiere dal sapore storico e millenario. Ecco il motivo per cui questa sinergia non può che far ben sperare anche Alberto Nadal, amministratore unico dell’ “Azienda Speciale Santa Lucia Fiere“. «La fiera millenaria dell’agricoltura di Santa Lucia di Piave è radicata in un territorio di grandi tradizioni agricole e enologiche. La nostra proposta fieristica guarda al futuro e all’innovazione del comparto agricolo con grande attenzione alle tematiche della sostenibilità. Dal momento che il nostro obiettivo, per i prossimi anni, è quello di lavorare proattivamente con le altre realtà vogliamo, assieme a loro, diventare un hub di lavoro per nuovi progetti a sostegno del comparto agricolo che da solo vale quasi 40 miliardi di euro di export, pari al 9% dell’export totale italiano».

A chiudere Paolo Attemandi, assessore fiera e promozione del territorio di Godega. «L’Antica Fiera di Godega è un punto di riferimento immancabile come Fiera dell’agricoltura, dell’agroalimentare e campionaria della nostra Regione e lega i cittadini godeghesi con un rapporto profondo e sincero, costantemente rinnovato e testimoniato dalla sempre grande partecipazione. Una città e un territorio vivi e dinamici con gente attiva e laboriosa. Per questo creare una fiera itinerante non può che dare nuova linfa vitale a tutte le nostre eccellenze economico-produttive alle eccellenze gastronomiche, culturali, storico-artistiche»

 

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