E per tutti: tanti e qualificati gli operatori del settore che espongono
“Tanti e qualificati gli operatori del settore che ho visto ad Agrimont, sicuramente il punto di riferimento per l’agricoltura di montagna con i suoi 40 anni di successi”. Così ha esordito questa mattina all’inaugurazione l’Assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Giuseppe Pan continuando quindi con una riflessione: “una grande crisi dovuta alla tempesta Vaia sui nostri boschi ha messo a nudo tutte le criticità e i problemi, in particolare della montagna veneta. Però può essere anche un’opportunità, per gli operatori, per i contributi che saranno riversati su questi territori nei prossimi anni per rifare le strade forestali, rimettere a posto le briglie, gli acquedotti… Un’opportunità di lavoro importante, da portare avanti insieme alle comunità e ai Sindaci, alla Regione, e allo stesso tempo con gli operatori, con chi crede di rimanere ancora in questo territorio, perché lavorare in agricoltura, sulle malghe, nei boschi non è facile. Un lavoro difficile e di sacrificio che ha allontanato i giovani. Ma anche grazie a questa opportunità, insieme possiamo riportare i nostri ragazzi a voler bene alle nostre montagne e a trovare un’occupazione che sia stabile e dia dignità anche ai lavoratori e alle proprie famiglie”.
Anche per il Questore della Camera dei Deputati, l’On. Federico D’Incà “oggi sono quarant’anni della bellissima fiera di Agrimont. Se vogliamo però salvare la nostra bellissima montagna occorre fare anche politica. Se vogliamo che i nostri bellissimi prati siano presenti nelle Dolomiti bellunesi, se vogliamo vi sia la capacità di affrontare le problematiche dopo l’uragano del 29 e 30 di ottobre dobbiamo anche ricordarci che a tavola ci devono essere i bellissimi prodotti della nostra montagna”.
Prima di lui il Presidente della Provincia di Belluno e Sindaco di Longarone, Roberto Padrin ci ha tenuto a “ringraziare il consiglio di amministrazione di Longarone Fiere Dolomiti per aver trovato un grandissimo affiatamento e un grande entusiasmo che permette di guardare al futuro con tanto ottimismo e tantissima fiducia. Loro hanno contribuito moltissimo a realizzare questa manifestazione che si presenta quest’anno in maniera straordinaria con un grandissimo numero di espositori di altissima qualità e livello. Il mio pensiero e un grandissimo merito va a chi quarant’anni fa ha avuto l’idea di realizzare Agrimont, un fiore all’occhiello di Longarone Fiere”.
E per il Presidente di Longarone Fiere, Gian Angelo Bellati “abbiamo iniziato molto bene, grazie anche alla partecipazione di tanti visitatori e di tante autorità. Siamo entrati subito nei temi di Agrimont, dalle macchine agricole all’agricoltura e zootecnia di montagna, grazie anche al convegno partecipatissimo di Coldiretti. Temi strategici della politica agricola appunto. Questa fiera si dimostra non solo momento di esposizione di prodotti, servizi e attrezzature all’avanguardia, ma anche momento di riflessione: una buona agricoltura rende viva la montagna e permette alla gente di restarvi. E se il conto dei visitatori lo potremo fare solo alla fine, già si possono presentare dei numeri molto importanti: 17.000 mq completamente occupati, 278 marchi aziendali, 141 espositori diretti, provenienti da 14 Regioni italiane e 13 Paesi esteri, a cui va tutto il nostro plauso e il nostro supporto”.
Sempre durante la cerimonia è stato consegnato dalle mani dell’Assessore Giuseppe Pan, del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, assistiti da Gian Angelo Bellati e Roberto Padrin il sesto “Premio Ivano Pocchiesa”, istituito alla memoria del giornalista bellunese scomparso sei anni fa e riservato ad un operatore della comunicazione. Quest’anno il riconoscimento è andato a Giuseppe Casagrande per l’attenzione e il contributo al mondo del gelato artigianale nella sua attività giornalistica. Commossa e partecipata anche la presenza delle sorelle di Ivano Pocchiesa.
Diversi anche i momenti di approfondimento con il convegno organizzato da Coldiretti dal titolo “Una nuova politica per l’agricoltura di montagna” piuttosto che l’incontro tecnico di presentazione dei primi risultati del Progetto TOP‐Value sul valore economico ed ecosistemico dei “Prodotti di Montagna” che si è spinto fino valutare ulteriori opportunità del “Prodotto di Montagna”.
Mentre domani avrà luogo nel Centro Congressi a partire dalle 9.00 il convegno “Il nosema: una minaccia spesso sottovalutata. Il rapporto tra i cambiamenti climatici e l’apicoltura” organizzato da Apimarca: un’opportunità di sicuro rilievo per gli apicoltori di apprendere nuove tecniche e nuove possibilità di sviluppo del settore. L’Area incontri nel padiglione C sarà invece animata alle ore 10 dalla tavola rotonda “Allevamento del suino alla strato brado: esperienze a confronto” e alle 15.30 dalla presentazione del libro “Vivere in pendenza. Scelte di vita che cambiano la montagna bellunese” di Giannandrea Mencini con la presenza dell’autore, la moderazione di Flavia Colle (CdA Longarone Fiere), e l’intervento diretto delle aziende agricole citate nel volume.
Agrimont continua anche domani con orario 9-19 per riprendere poi venerdì prossimo, 22 marzo, alle 14.30.
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