Da venerdì 24 a domenica 26 marzo, Veneto Agricoltura sarà presente negli spazi espositivi di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna in programma a Longarone (Bl), con lo stand fieristico regionale “Casa Veneto”. Inoltre, nella mattinata di sabato 25 marzo, proporrà due interessanti focus sui pascoli montani per gli allevamenti bovini (ore 10:00) e gli orti forestali (ore 11:30).
Secondo e ultimo fine settimana di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna in programma venerdì 24 marzo (pomeriggio) e poi sabato 25 e domenica 26 a Longarone (Bl). Come nel precedente week end, Veneto Agricoltura sarà presente con “Casa Veneto”, lo stand fieristico regionale interamente realizzato con legno certificato della Val Visdende, dove i visitatori troveranno informazioni su alcuni progetti regionali, quali BIONET e BIODIVE, riguardanti la salvaguardia delle razze animali e specie vegetali venete a rischio di estinzione, e progetti europei quali LIFE VAIA, sugli orti forestali, e Interreg Italia-Slovenia BeeDiversity, sulla biodiversità e il mondo delle api (a “Casa Veneto” sarà presente anche un’arnia elettronica).
Inoltre, nella mattinata di sabato 25 marzo, Veneto Agricoltura proporrà due interessanti focus. Il primo, alle ore 10:00, riguarderà la sostenibilità dei pascoli per l’allevamento dei bovini in montagna. L’incontro farà il punto su alcune pratiche di agro-ecologia applicata all’allevamento bovino, pratiche che l’Agenzia regionale sta testando con un gruppo di aziende zootecniche venete. Nell’occasione saranno illustrate le attività in corso, anche grazie all’intervento di alcuni allevatori, e presentate le prospettive di sviluppo nell’ambito di nuovi progetti nel quadro del Programma europeo LIFE e dello Sviluppo rurale del Veneto.
A seguire, alle ore 11:30, Veneto Agricoltura proporrà un secondo focus dal titolo: “Post Vaia: aspettando il bosco crescono gli orti forestali”. Partendo dagli obiettivi generali del progetto europeo LIFE “VAIA”, che propone un approccio innovativo nei confronti del ripristino degli habitat forestali devastati da eventi disastrosi, quale è stato per esempio la Tempesta Vaia, i promotori spiegheranno, nello specifico, gli interventi che si stanno realizzando in alcune aree montane del Veneto, quali per esempio dei piccoli orti di biodiversità che accompagneranno nel corso degli anni la rinnovazione della copertura forestale, valorizzando erbe e frutti spontanei, in attesa appunto della ricostituzione della foresta e di tutti i servizi economici ed ecosistemici che essa può offrire.
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Le slide e i video dei convegni qui:
– Pratiche agroecologiche e pascolamento nell’allevamento bovino in montagna (Francesca Pisseri – PDF)
– Biodiversità floricola dei prati e pascoli (PDF in preparazione)
Andrea Lora, Fattoria Ai Capitani:
Gianni Pinton, Azienda Juvenilia:
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– Il Progetto Life Vaia: stato dell’arte e prospettive (Federico Correale Santacroce – PDF)
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*Nella foto di copertina un intervento sostenuto dal progetto Life Vaia. Il sito raffigurato si trova in una zona forestale del Comune di Quiroga (Lugo, Galizia, NW Spagna). L’area forestale è bruciata nell’agosto 2021 distruggendo oltre mille ettari di foresta. L’ex foresta era composta da Pinus spp piantato diversi decenni fa. I siti pilota comprenderanno una serie di alberi forestali perenni e non perenni, un esperimento di piante medicinali/aromatiche/mellifere e una serie di apiari. Ogni sito pilota e il relativo controllo saranno situati in direzione sud e nord per valutare la capacità di adattamento delle diverse specie forestali da piantare. I lavori sono iniziati nell’autunno 2022 e la valutazione da sviluppare comprenderà la crescita degli alberi, ma anche il tasso di mortalità in entrambi gli orientamenti, mentre le piante medicinali/aromatiche/ mellifere saranno analizzate per una successiva piantagione nei siti pilota. LIFE VAIA | LIFE20 CCA/IT/001630
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