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Giornata europea gelato Polato Piccinini Valguarnera Padovan

Sono 20 le gelaterie artigianali storiche premiate per il loro ruolo di alfieri del gelato e altre 15 quelle che hanno visto riconosciuta l’eccellenza dei loro prodotti durante la XI Giornata Europea del Gelato Artigianale, organizzata nell’ambito del prog. Nr 16/2022 del programma promozionale della Regione del Veneto, da Venicepromex con le Camere di Commercio di Treviso- Belluno|Dolomiti, Venezia- Rovigo e Padova e in collaborazione con Longarone Fiere Dolomiti. Un evento tra degustazione e riflessioni sul futuro del settore andato in scena presso l’Hotel Ca’ Sagredo, in campo Santa Sofia a Venezia tra nuove tecnologie, gelato nutraceutico e contro l’Alzheimer, riutilizzo degli scarti alimentari, gelato vegano e molto altro ancora. 


Sono state 35 le eccellenze del settore del gelato artigianale del Veneto protagoniste della XI Giornata Europea del Gelato Artigianale andata in scena questa mattina presso l’Hotel Ca’ Sagredo, in campo Santa Sofia 4198/99 30121-Venezia.

Di queste 20 hanno visto riconosciuto il loro ruolo di alfieri della tradizione del gelato artigianale regionale, altre 15 hanno ricevuto una menzione per l’eccellenza dei loro prodotti. Una giornata di festa che ha premiato i migliori gelatieri della regione all’insegna del confronto, della degustazione ma anche delle riflessioni su come continuare a garantire al gelato artigianale un avvenire florido all’insegna della tutela della tradizione e della qualità.

Un’occasione in cui si è discusso l’evolversi di questo prodotto italiano d’eccellenza, le nuove tecnologie, le line “bio” e”vegan“, il gelato tradizionale quello nutraceutico fino alle sfide della scienza contro le malattie degenerative come l’Alzheimer.

Un evento che ha ormai un suo posto fisso nel calendario dell’Unione Europea: la Giornata Europea del Gelato Artigianale nasce infatti nel 2008 da un’idea di Longarone Fiere Dolomiti e dei suoi gelatieri, in occasione della 49° edizione di MIG, la Mostra Internazionale del Gelato che è appuntamento immancabile per gli operatori del settore. Un’idea che ha ottenuto un riconoscimento di respiro continentale con la ratifica, il 5 luglio 2012, da parte del Parlamento Europeo, che per la prima e unica volta ha scelto di dedicare una giornata ad un alimento.

E d’altra parte i numeri del settore giustificano l’attenzione della Ue attorno al fenomeno Gelato: si tratta di un giro d’affari 2022 che in Europa ha sfiorato i 10 miliardi (+13%) e in Italia ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro (+16% sul 2021) nei 39 mila punti vendita tra gelaterie pasticcerie e bar che danno lavoro a 77 mila persone (in tutto il continente quasi 300 mila).  E il Veneto, con i suoi 1.305 laboratori, è la quinta regione nel Paese in termini di produzione artigianale dopo Lombardia (2.120 sedi di impresa), Sicilia (1.610), Campania (1.564), Lazio (1.453) e prima dell’Emilia Romagna (1.235).

Lungi dall’essere solo un esercizio astratto la Giornata Europea del Gelato Artigianale ha permesso ai partecipanti di assaggiare concretamente alcune proposte innovative come l’Apfelstrudel, il gusto dell’anno 2023.

E tra assaggi di prodotti innovativi e di sapori noti a tante generazioni di consumatori, esperti e protagonisti della scena del food&beverage globale hanno portato le loro idee e loro proposte per un settore che alla tradizione è sempre stato capace di associare una buona dose di capacità innovativa.

Dopo i saluti istituzionali di Michele Dal Farra, Presidente di Longarone Fiere e Mario Pozza, Presidente di Venicepromex a confrontarsi sul “Gelato del Futuro” tra tendenze e modelli di business sono stati lo chef degli astronauti e membro Comitato Scientifico Health Chef di Venicepromex Stefano Polato, il vegan ice-chef e addetto ricerca e sviluppo in collaborazione con l’Università di Palermo Maurizio Valguarnera, Alessandro Piccinini, responsabile della storica Mostra Internazionale del Gelato MIG di Longarone e Monica Morao, dietista e membro Comitato Scientifico Health Chef. A moderare gli interventi degli ospiti la giornalista Gaia Padovan.

«Ci ritroviamo oggi a Venezia in occasione della Giornata Europea del Gelato Artigianale» dichiara Mario Pozza, presidente di Venicepromex. «dopo la partecipazione alle 62esima edizione della MIG a Longarone dove lo scorso novembre insieme alla Regione del Veneto, al sistema camerale Veneto e Venicepromex, abbiamo portato 60 tra buyers e giornalisti in fiera con l’obiettivo di creare un momento di confronto tra tutti i professionisti della categoria. Oggi è l’occasione per ribadire l’importanza di fare squadra insieme agli operatori del comparto del gelato forti della consapevolezza che il nostro Paese anche quest’anno conferma la sua leadership mondiale sia nel settore degli ingredienti e dei semilavorati (65 imprese coinvolte e un fatturato pari a 1,8 miliardo di euro) che in quello delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature con un giro d’affari di circa 700 milioni di euro e un export pari al 70% della produzione».

«Siamo orgogliosi di aver pensato e ottenuto la Giornata Europea del gelato artigianale» spiega Michele Dal Farra, Presidente di Longarone Fiere. «Oggi inizia il percorso che ci condurrà alla Mostra Internazionale del gelato a Longarone con un format decisamente rinnovato, di respiro internazionale e che parlerà alle aziende e ai gelatieri di futuro in una fiera dedicata esclusivamente al gelato. È il miglior modo per rendere onore a chi questa straordinaria storia l’ha scritta dal 1959».

L’evento, alla sua decima edizione, è nato all’interno del programma promozionale della Regione del Veneto, organizzato da Venicepromex, Longarone Fiere Dolomiti le Camere di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti, Venezia-Rovigo e Padova.

Il “Progetto Gelato” rientra nei progetti Regionali 2022, ed ha come obiettivo quello di supportare il settore del gelato artigianale tradizionale e di qualità in Veneto, al fine di promuovere il prodotto nelle sue caratteristiche legate alla salute e all’ambiente, nonché valorizzare la filiera corta di produzione e lavorazione e le tradizioni delle comunità locali.

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Maurizio Valguarnera, Chef della VeganOK Academy: “Il mio lavoro in realtà è un lavoro condiviso già da tanti anni sia con il CNR che con l’Università di Palermo – Dipartimento di scienze e tecnologie alimentari. Un lavoro che ha come finalità l’elevare il gelato artigianale a uno smart-food, quindi il gelato come alimento. Ho pensato al gelato come un elemento vettore che potesse trasportare al suo interno elementi macro e micronutrienti, quindi nutraceutica più genetica, e lo definisco il nuovo smart-food del terzo millennio”. 

Domenico Nuzzo esperto nutraceutica IRIB-CNR Palermo: “L‘obiettivo che ho nella mia ricerca è quello di fare gelato nutraceutico, cioè un gelato capace di contrastare le malattie neurodegenerative. Per esempio, la più importante è la malattia di Alzheimer. E quindi il gelato come veicolo di molecole nutrizionalmente corrette per un corretto funzionamento del sistema nervoso centrale”. 

Aldo Todaro Università di Palermo responsabile corso di Scienze e Tecnologie alimentari: Lavoriamo nel settore del gelato con delle innovazioni che stiamo portando sul settore. In particolare, valorizzando degli scarti di produzione, ad esempio le vinacce di cui questo territorio è molto ricco, per stabilizzarli e reinserirli nel prodotto gelato che può diventare così veicolo anche di sostanze nutraceutiche che possono portare del benessere al consumatore. Quindi un prodotto che viene visto come magari iperglicemico, perché contiene tanti zuccheri, potrebbe essere veicolo invece di corretta alimentazione di composti nutraceutici”. 

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